Tre nuove pubblicazioni in queste settimane da recensire, cominciamo con il nuovo numero della rivista bimestrale Officina del Vespista che è arrivata l numero 10 e raccoglie sempre più consensi tra Vespisti vecchi e nuovi. In questo numero spiccano diversi articoli interessanti quali una farobasso del 1952 con sidecar restaurato in maniera maniacale, più altri restauri di una Vespa GL e di una GTR. Interessantissimi due articoli su due altrettante Vespa magnificamente conservate, una ET3 del 1976 blue jeans e una Special chiaro di luna metallizzata del 1975. Seguono altri articoli, uno su come ottenere il CRS (certificato rilevanza storica) dall'FMI, un'altro su un raro accessorio per Vespa Special prima serie, il portaruota laterale per ruota da 9", uno su un collezionista di Vespa e uno tecnico su come cambiare il cavo della frizione e del cambio sul PX, più tanti altri articoli su raduni e viaggi in Vespa, quotazioni, Pinasco, ecc.ecc. Numero di OdV davvero interessante questo. Veniamo allo speciale di Odv "I manuali di..." stavolta interamente dedicato alla Vespa più venduta della storia e tutt'ora in produzione, ovvero il PX. Sicuramente non la Vespa più bella ma sicuramente quella che più ha segnato l'epoca recente anche odierna, essendo il punto più alto tra perfezione tecnica e linea classica della Vespa (non me ne vogliano i possessori della Cosa, ma è proprio un'altra...cosa!). Vengono passati in rassegna praticamente tutti i modelli di PX, da quelli a puntine 125-150 alla serie totalmente elettronica e anche al T5, conservati e restaurati dai proprietari, Un must per chi aveva 16 anni o più negli anni '80 e ha sognato, comprato, utilizzato il PX per tutte le sue scorribande passate, presenti e future! Chiude il fascicolo un paio di articoli tecnici (che fanno coppia con quelli apparsi su OdV 10) sulla sosituzione dei cavi del contakm e dell'accelleratore. Ultimo ma non ultimo, il numero di Motociclismo d'Epoca di dicembre/gennaio che torna ad occuparsi di Vespa, pubblicando una Guida all'Acquisto stavolta dedicandola alla Vespa moderna secondo molti (se non tutti) più ambita ovvero il Rally 200. Un'ottimo articolo, come sempre nella tradizione di MdE su come avventurarsi, bisogna proprio dire così visti i prezzi ormai raggiunti da questo modello sul mercato, nell'acquisto di un Rally 200. Estremamente consigliato. Voglio segnalare a parte, un articolo su Paolo Martin, designer che ha contraddistinto negli anni '80 le forme "spigolose" di tanti mezzi a due ruote, come la produzione Guzzi, Benelli, Gilera e visto che parliamo di Piaggio in questo blog è da segnalare come il "papà" della Cosa, anche se nella sua visione lo scooter poco fortunato uscito dalle catene di Pontedera tra il 1988 e il 1996 avrebbe dovuto avere ben altra linea...buona lettura sotto la neve!
lunedì 29 dicembre 2014
Novità in edicola, Officina del Vespista n°10, Speciale ODV Vespa PX, Motociclismo d'Epoca, Guida all'acquisto Vespa Rally 200
Tre nuove pubblicazioni in queste settimane da recensire, cominciamo con il nuovo numero della rivista bimestrale Officina del Vespista che è arrivata l numero 10 e raccoglie sempre più consensi tra Vespisti vecchi e nuovi. In questo numero spiccano diversi articoli interessanti quali una farobasso del 1952 con sidecar restaurato in maniera maniacale, più altri restauri di una Vespa GL e di una GTR. Interessantissimi due articoli su due altrettante Vespa magnificamente conservate, una ET3 del 1976 blue jeans e una Special chiaro di luna metallizzata del 1975. Seguono altri articoli, uno su come ottenere il CRS (certificato rilevanza storica) dall'FMI, un'altro su un raro accessorio per Vespa Special prima serie, il portaruota laterale per ruota da 9", uno su un collezionista di Vespa e uno tecnico su come cambiare il cavo della frizione e del cambio sul PX, più tanti altri articoli su raduni e viaggi in Vespa, quotazioni, Pinasco, ecc.ecc. Numero di OdV davvero interessante questo. Veniamo allo speciale di Odv "I manuali di..." stavolta interamente dedicato alla Vespa più venduta della storia e tutt'ora in produzione, ovvero il PX. Sicuramente non la Vespa più bella ma sicuramente quella che più ha segnato l'epoca recente anche odierna, essendo il punto più alto tra perfezione tecnica e linea classica della Vespa (non me ne vogliano i possessori della Cosa, ma è proprio un'altra...cosa!). Vengono passati in rassegna praticamente tutti i modelli di PX, da quelli a puntine 125-150 alla serie totalmente elettronica e anche al T5, conservati e restaurati dai proprietari, Un must per chi aveva 16 anni o più negli anni '80 e ha sognato, comprato, utilizzato il PX per tutte le sue scorribande passate, presenti e future! Chiude il fascicolo un paio di articoli tecnici (che fanno coppia con quelli apparsi su OdV 10) sulla sosituzione dei cavi del contakm e dell'accelleratore. Ultimo ma non ultimo, il numero di Motociclismo d'Epoca di dicembre/gennaio che torna ad occuparsi di Vespa, pubblicando una Guida all'Acquisto stavolta dedicandola alla Vespa moderna secondo molti (se non tutti) più ambita ovvero il Rally 200. Un'ottimo articolo, come sempre nella tradizione di MdE su come avventurarsi, bisogna proprio dire così visti i prezzi ormai raggiunti da questo modello sul mercato, nell'acquisto di un Rally 200. Estremamente consigliato. Voglio segnalare a parte, un articolo su Paolo Martin, designer che ha contraddistinto negli anni '80 le forme "spigolose" di tanti mezzi a due ruote, come la produzione Guzzi, Benelli, Gilera e visto che parliamo di Piaggio in questo blog è da segnalare come il "papà" della Cosa, anche se nella sua visione lo scooter poco fortunato uscito dalle catene di Pontedera tra il 1988 e il 1996 avrebbe dovuto avere ben altra linea...buona lettura sotto la neve!
giovedì 25 dicembre 2014
Il Solex di Natale! Tanti auguri a tutti!!!
Ogni tanto bisogna trasgredire...anche a Natale! Restauro conservativo di un Solex 3800 Export, 1976 (quelli commercializzati dalla Motobecane)
Tanti Auguri!!!
Tanti Auguri!!!
giovedì 11 dicembre 2014
Restauro Vespa 125 VN2 1956
Questo è il mio terzo restauro di una farobasso dopo quello fatto già diversi anni fa (200x) su una VM1 conservata. La Vespa proviene dalla Svizzera e mi è stata portata già smontata, con alcune parti già (malamente) verniciate e non in un buon aspetto generale.
Come quasi sempre accade in questi casi, si passa tutto alla sabbiatura...che non ha fatto altro che evidenziare il pessimo stato della carrozzeria, che in passato aveva evidentemente subito un grosso incidente tanto da apparire piegata sul lato destro, avere un grosso avvallamento nella parte della centrale della pedana sotto il naso e ad avere il naso frontale stesso deformato e riempito con stucco metallico.
Il lavoro di carrozzeria quindi è stato decisamente più impegnativo del solito e ha comportato una messa in dima per recuperare ben 5 cm. di chiusura telaio (con tanto di piega sulla curva del tunnel)
Nel mentre che la carrozzeria andava per il suo corso, mi sono occupato come sempre del rifacimento del motore.
Due particolarità poco evidenti della VN2, la mancanza del foro del ribattino per la guarnizione pancia motore e la presenza di due soli gommini di battuta per lo sportellino carburatore invece dei soliti 4.
Particolari del rubinetto "semplice" originale della VN2, privo del decantatore.
Contachilometri originale Veglia Borletti, originalmente optional.
Ed ecco il risultato finale! NB - Leva di avviamento e ammortizzatore anteriore non sono originali per precisa scelta del proprietario che non voleva sostituirli.
Come quasi sempre accade in questi casi, si passa tutto alla sabbiatura...che non ha fatto altro che evidenziare il pessimo stato della carrozzeria, che in passato aveva evidentemente subito un grosso incidente tanto da apparire piegata sul lato destro, avere un grosso avvallamento nella parte della centrale della pedana sotto il naso e ad avere il naso frontale stesso deformato e riempito con stucco metallico.
Il lavoro di carrozzeria quindi è stato decisamente più impegnativo del solito e ha comportato una messa in dima per recuperare ben 5 cm. di chiusura telaio (con tanto di piega sulla curva del tunnel)
Nel mentre che la carrozzeria andava per il suo corso, mi sono occupato come sempre del rifacimento del motore.
Modifica al filtro aria (da VM1/2) per permettere l'utilizzo del comando starter a cavo, invece che a filo d'acciaio rigido.
Due particolarità poco evidenti della VN2, la mancanza del foro del ribattino per la guarnizione pancia motore e la presenza di due soli gommini di battuta per lo sportellino carburatore invece dei soliti 4.
Particolari del rubinetto "semplice" originale della VN2, privo del decantatore.
Contachilometri originale Veglia Borletti, originalmente optional.
Ed ecco il risultato finale! NB - Leva di avviamento e ammortizzatore anteriore non sono originali per precisa scelta del proprietario che non voleva sostituirli.
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