mercoledì 19 novembre 2008

Ed ecco la Vespa 50N intera...

Nonostante la colorazione "inventata", direi che è venuta carina...ed è anche la prima 50 in assoluto che restauro...purtroppo il giorno che ho fatto la foto pioveva come dio la mandava, risulta un pò scuretta...

mercoledì 12 novembre 2008

Un pezzo abbastanza raro...la forcella rinforzata della 90SS

In questa Vespa 50N del 1966 che mi hanno dato da curare (non guardate il colore...è una scelta del proprietario) è presente un componente abbastanza raro, la forcella rinforzata delle prime serie della 90SS e che compariva abbastanza di sovente sulle 50 di quell'epoca, vista la poca fortuna nelle vendite del modello maggiore...tipica politica recupero parti inutilizzate di casa Piaggio!

Visto che non sarà facile rivederla, ho pensato bene di fargli tre "foto-ricordo" anche per voi! Notare la scritta "50" nell'incavo della "S" della forcella.





giovedì 23 ottobre 2008

Consigli per gli acquisti in edicola

Evidentemente la nuova redazione di Motostoriche si vuole rifare alla grande dopo le imprecisioni grossolane in cui erano caduti con l'articolo monografico sulle Vespa Primavera qualche mese fa, con un articolo molto improntato sulle nozioni di restauro pragmatico della bacchetta '48 125, quella con ancora il gruppo termico radiale. Articolo molto lungo e circostanziato, ben corredato di foto e informazioni utili al migliore ripristino della Vespa in questione.

Tra l'altro il fascicolo costa solo 5 € invece dei soliti 9, anche se copre il periodo ottobre-novembre.

Altra uscita in edicola è un volumetto formato da 3 fasciscoli allegati a Ruoteclassiche usciti negli anni 90 e dedicato agli scooter (Vespa, Lambretta e "altri") più famosi. Consigliato per chi non ha avuto modo di acquistare i Ruoteclassiche degli anni '90 a cui erano allegati come fascicoli separati gratuiti.

Io ovviamente ho gli allegati originali di Vespa e Lambretta da tempo!

mercoledì 1 ottobre 2008

Il Raid non è Vespapapapapa....

Molti mi chiedono in cosa consista un Raid...
Principalmente è un occasione di incontro tra tanti amici di tutta Italia con la stessa passione: la Vespa.

Detto questo però nello specifico ci differenziamo dai raduni classici perchè ci piace viverla nel modo più attivo possibile, percorrendo i km giornalieri (mai meno di 200, di solito) chi a ritmo molto turistico, chi invece (vedi foto) decisamente in modo più sportiveggiante.

Dimenticatevi cmq le gitarelle fuoriporta stile nonno Arduino o il Vespapapapa citato nel titolo...


Molti raiders prendono questo impegno molto sul serio. Vespe perfettamente a punto, con gomme, motori e accessori degni di una moto di cilindrata superiore. Per non parlare dell'abbigliamento, prevalentemente di tipo tecnico.

Ci sono delle eccezioni ovviamente, come i piedi nudi nei sandali del Baffo anche d'inverno magari guidando sui tornanti senza particolari problemi un PX a cui sta ballando la ruota posteriore o la pazzia di Shitman che sul passo dello Stelvio a quasi 2.700 metri ci arriva a torso nudo quando il sole è praticamente tramontato. Oppure come non citare Cicalone che da anni con calma e tranquillità si macina i suoi chilometri in fondo al gruppo con lo stesso PX celeste metallizzato sempre più scrostato, corredato di catenone antifurto di 5 Kg appoggiato sulla pedana? Che Vespisti saremmo sennò se prendiamo tutto troppo sul serio?

A nessuno comunque manca il coraggio di macinarsi tanti chilometri su due ruotine, in qualunque tipo di inclinazione rispetto al piano stradale, tempo, velocità.

domenica 28 settembre 2008

Imola & San Giovanni in Persiceto

Giusto una considerazione. Se ne è già parlato e riparlato in lungo e in largo, ma queste due mostre scambio agli antipodi come importanza, avevano quest'anno una cosa in comune:

I buchi.

I buchi di standisti e di persone intervenute.

I prezzi invece sono se possibile sempre più alti, salvo qualche eccezione da cercare come al solito col lanternino e i pezzi e i mezzi interessanti sono sempre di meno.

Alla Mostra di Ferrara nel gennaio scorso una persona che conosco mi ha detto che per un cerchio da VS1 gli hanno "sparato" 140 € e che se va avanti così bisognerà presto vendersi una Vespa per restaurare una Vespa.

Sento poi che "collezionisti" ultimamente mettono in vendita le loro intere collezioni di Vespe, per non meglio identificati motivi. Forse un sentore che siamo arrivati al limite ed è meglio monetizzare in fretta tutto prima che per disaffezione la Vespa da Ferrari a due ruote come l'hanno fatta diventare in questi ultimi anni torni lo "scooter" di sempre?

martedì 9 settembre 2008

Oggi, 9 Settembre...

Qualcuno mi dice che sono bravo a scrivere, non so. Non mi sono mai sentito uno scrittore, ma oggi sono 10 anni che Lucio Battisti non è più tra noi e qualcosa mi andava di scriverlo.

Probabilmente conta più per uno che come me si ricorda ancora "Acqua Azzurra, Acqua Chiara" e tante altre che uscivano dalla radio a onde medie della Fiat 850 del papà e per tutte le persone che hanno avuto la fortuna di vederlo giovane almeno alla TV, in bianco e nero, presentare i suoi pezzi musicalmente innovativi con i testi, fortemente ispirati e privi di retorica, di Mogol.

E mi immagino i ragazzini di allora, seduti sulle loro Vespe 50 ad ascoltare una radiolina, un mangiadischi a batteria o un amico dotato di chitarra ripetendo le parole delle canzoni in ogni parte di Italia e sentirsi gli interpreti magari complicati e sofferenti delle canzoni di Lucio.

Quando Lucio se ne andato abbiamo pensato sempre al Battisti giovane, quello delle esibizioni in bianco e nero,  ma in realtà lui se ne era andato da quasi 20 anni, dopo il suo gran rifiuto verso le apparizioni pubbliche, i suoi fans e lo stesso amico che gli aveva consegnato testi così intensi da unire alla sua musica superiore. Così quando lui se ne andato a 55 anni, in realtà pensavamo solo a quel Battisti che ha accompagnato la gioventù di tantissima gente e non a quello che viveva come un fantasma, pubblicando (ai più) incomprensibili album di musica elettronica. E così la notizia improvvisa forse ci ha fatto ancora più male.

Battisti ha attraversato, come la Vespa, una fase significativa della Storia di Italia e degli italiani e come la Vespa ne è diventata un'icona eterna. Libertà, Amore, Spensieratezza.
Non sarà mai dimenticato, resta la Musica, i Pensieri e le Parole.

venerdì 5 settembre 2008

Risolvere un problema comune alle vecchie Vespe a batteria!

Ovvero come installare un moderno ponte di diodi al silicio al posto del vecchio (e poco efficente) raddrizzatore al selenio originale:



Trovate anche un articolo completo di dati tecnici sul sito Vesparesources.com a QUESTO indirizzo.

domenica 31 agosto 2008

Zincare un ammortizzatore...senza smontarlo!


Ecco un piccolo trucco per fare zincare un ammortizzatore da Vespa anni '50-'60, da intero senza dovere estrarre il silent block inferiore prima di portarlo in zincaturificio.

Trovate (magari andate a fare visita ad una campana della plastica...) due tappi da bottiglia della Coca-cola o cmq prendete una serie di tappi per fare delle prove. Con un pò di sforzo e pratica, riuscirete con i tappi a coprire il silent block, in modo così saldo che non dovrete nemmeno mettere qualche fermo per evitare che escano quando poi saranno posti nella vasca di zincatura.

La parte superiore invece, restando coperta, basterà coprirla con del nastro americano. Per il fusto dell'ammortizzatore sarà sufficente porre un giro di nastro di carta da carrozzeria, per evitare che il bagno di zinco possa entrare nella sede dello stelo d'acciaio.

Buon lavoro!

mercoledì 27 agosto 2008

Un libro da leggere

E mentre passava pigramente il tempo al mare, sono riuscito finalmente a trovare il tempo per finire di leggere questo interessantissimo libro. Un saggio che parla della Piaggio e della Vespa in diverse e ampie sfaccettature come credo nessuno degli appassionati avrà mai pensato di leggere.

Aldi fuori della leggenda, grazie alla possibilità che l'autore ha avuto di consultare parte dello sterminato Archivio Piaggio, conoscerete la Piaggio costruttrice di aerei da guerra di prima della Vespa e di come era legata a doppio filo con il potere di allora, della sua organizzazione interna e dopo la guerra, della genesi della Vespa e delle lotte operaie che coinvolsero gli operai opposti alla dirigenza e alla presidenza di allora, fermamente detenuta da Enrico Piaggio.

Interessante l'esposizione sul marketing che girava attorno alla commercializzazione dello scooter più famoso del mondo...

Insomma un libro complesso, certamente non per tutti ma che consiglio a chi vuole conoscere realtà magari meno conosciute e approfondite riguardante il nostro beneamato insetto...

"LA NAZIONALIZAZIONE A DUE RUOTE - Genesi e decollo di uno scooter italiano"

di Andrea Rapini.

Collana "Il Mulino/Ricerca"
pp. 320, € 22,00
978-88-15-11400-6
anno di pubblicazione 2007


Per chi ne vuole sapere di più:
http://www.mulino.it/edizioni/volumi/scheda_volume.php?vista=scheda&ISBNART=11400

martedì 26 agosto 2008

Finite le ferie...

E'ora di aggiornare un pò questo blog. Da domani si torna al lavoro, purtroppo! Una settimana di ferie a Cesenatico mi ha fatto bene e mi ha rimesso voglia di parlare di Vespa su questo blog. Qualche bell'incontro l'ho fatto anche lì, diversi 50ini dal colore molto balneare (rosa shocking, giallo limone ecc.ecc.), diversi PX, una Sprint e anche una coppia di ragazzi, lui con un GS VS5 e lei con una farobasso del '53! Poi ogni tanto passava anche una Lambretta...e allora guardavo le ragazze in spiaggia :)

giovedì 26 giugno 2008

Pensieri e Manubri


Perchè devi esaltarti a recuperare la funzionalità di questo manubrio di GS VS1, dopo che il precedente proprietario ne aveva allargato mostruosamente i fori per le spine delle leve, fare un bel lavoro per rimettere le spine originali, le leve originali, essere esaltato per il lavoro fatto e poi pensare che non puoi fare full-time questo stupendo mestiere con passione, visto che hai famiglia, un mutuo da pagare e che chissà se questo durerà...e se piano piano finissero le Vespe da restaurare?

Ci vorrebbe il coraggio di certi restauratori oppure quello del ragazzo olandese che lavora nella sua ditta PLC CORSE nell'Imolese e che ho incontrato al mini-raduno di Budrione di Carpi un paio di settimane fa. Dire che è completamente immerso nel lavoro e nella passione Vespistica è dire poco. Ad una attività di riparatore-restauratore di Vespe, ha affiancato una specialissima produzione di elaborazioni e parti speciali per Vespe small. Visitate il suo sito, ne vale la pena e quando ne avrò modo, lo andrò a trovare sulle colline Imolesi...mi ha invitato e credo che prima o poi mi farò vedere lassu'...

sabato 7 giugno 2008

World Vespa Week 2008 a Treviso

Organizzazione perfetta per un raduno internazionale veramente all'ennesima potenza! Come ho già detto ad alcuni VOListi-soci VC Treviso, non saprei veramente chi potrebbe fare le cose meglio, la Piaggio ha fatto malissimo a dissociarsi da questo evento...andrà a finire che parleranno più di questo "indipendente" che del Vespa World Days di Cefalù, ci possiamo scommettere.

http://www.vespaonline.com/MDForum-viewtopic-t-60242.htm

In questo post trovate delle foto che ho preso all'evento, che è stato anche un modo per incontrare la gente di Vespaonline con cui hai rapporti virtuali tramite i vari forum del sito.

Treviso è una splendida città che consiglio a tutti di visitare, peccato che nell'unico giro che abbiamo fatto non sia stato possibile transitare per il centro storico, ma forse 4000 Vespe erano un pò troppe ;-) Ad ogni modo le anctiche strade impreziosite dalla presenza di decine e decine di Vespe posteggiate erano davvero un bel vedere, per non parlare del concentramento del raduno.

Due soli consigli per migliorare il quasi scontato bis nel 2010: sperando che la Piaggio non organizzi un VWD in Sardegna ad Aprile, spostare leggermente prima l'evento per evitare almeno l'afa di questi giorni (purtroppo data anche da una instabilità metereologica che perdura da settimane e da una propensione all'umido della Marca Trevigiana) e di calmierare i prezzi della mensa! :D

Quando già nei bar si paga 1 €, sborsare 2 € per una bottiglietta da 50 cl. di acqua minerale (la prendo come esempio "minimo", immaginate il resto) con i chiari di luna attuali sono un pò troppi...

venerdì 23 maggio 2008

Motosvalvolata di Novellara 18/05/2008






Sarà una settimana e oltre che piove, alla faccia dell'effetto serra...per fortuna domenica mattina uno sprazzo di sereno mi ha permesso di partecipare alla Motosvalvolata di Novellara (RE), sempre in compagnia della mia fida Donata. Ho così ritrovato gli amici Maver e Piccio del VC Roccaforte, che si sono prodigati nel portare più Vespe possibili in piazza...! Ecco alcune foto dell'evento:


Maver e Piccio... ;)





















Qualche Vespa in esposizione
















Una '53 da "Ritorno al Futuro" (solo per l'FMI però)
















Il Maverino Matteo su Donata!






















E poi sui 27 cavalli del Piccio :)

Non sono scomparso :)

Tra lavoro, Vespe da sistemare (ora un GS160, tra le altre), pupe da allevare...però ci sono ;-)

mercoledì 7 maggio 2008

Pinasco Work in Progress...

Ho calato il getto del massimo a 120 e aperto il foro del filtro T5 sopra il getto da 3 a 5 mm...mi sembra meno grassa la carburazione, anche se per tutta la coppia che ha questo gt, secondo me merita un rapporto leggermente allungato (extralong Malossi 24 denti...?). La velocità massima raggiunta senza particolari scie ora è arrivata a poco più di 109 Kmh...

sabato 3 maggio 2008

Pinasco Corsa Lunga!

Seguendo le istruzioni di Turbo, ho montato un Pinasco 215 ottenuto tramite uno scambio gruppi termici da un utente di VOL con albero motore Mazzucchelli corsa 60, 24/24 classico con filtro T5 non modificato con getto del 125 (proverò anche il 120 e il 122, però), volano elestart tornito (2.050 grammi), marmitta a padella, guarnizione sulla testa autocostruita da 1,5 mm., candela NGK B8ES. Rapporti originali, frizione a 4 dischi DR. Anticipo ritardato e fissato su "IT", quindi 19°.

I carter sono lavorati poco, 2 mm. per parte di allungamento della luce di aspirazione sulla valvola, il travaso è stato raccordato ma solo nella parte che eccedeva rispetto alla forma più grande che ha la corrispondente luce sul cilindro, lasciando praticamente intatta la forma del travaso, non sono molto d'accordo con gli scavamenti...se la Piaggio ha dato una certa inclinazione ad un imbocco di travaso, c'era sicuramente un motivo.

In questa conformazione il motore ha acquistato notevole coppia e numero di giri, non batte assolutamente in testa (anzi, a dire il vero lo faceva col suo gt originale!) e le vibrazioni sono quasi le stesse di prima, ne avverto un pò di più sulla sella ai regimi medi-bassi, ma quando apri tutto devo ammettere che spariscono quasi del tutto e tutto quello che si sente è un sibilo provenente dal motore!

Non c'e' nessun rumoraccio da tolleranza "allargata" che invece si sente coi Polini e coi Malossi, il tono del motore diventa leggermente più cupo, quasi da GS e decisamente accattivante.

Per quanto riguarda la velocità massima, in tangenziale sono arrivato ai 111,20 Kmh in posizione eretta, mentre la velocità attuale più verosimile senza scie particolari è sui 105,5 Kmh. Molto probabilmente la marmitta "mura" un pò verso il massimo dei giri, perchè la progressione che ha il motore è netta in tutte le marce, tanto che la Vespa arriva ad una velocità "da viaggio" di 95 Kmh in pochissimo tempo e la tiene senza apparentemente mostrare sforzo alcuno. E siamo ancora ben lontani dai 110 Kmh costanti che tiene di solito Turbo :-)

mercoledì 30 aprile 2008

Storia d'altri tempi

Considerando come la Vespa in questi ultimi anni sia diventata sia di moda, sia apprezzata e ricercata quasi al punto di scatenare vere e proprie "cacce" all'ultimo sangue, questa storia dei primi anni '90 vi farà senz'altro ridere...

IO: "Buongiorno Sig.Fava, vorrei cambiare la mia Vespa (PX150E del 1985 con mix, colore originale ma fuoriserie testa di moro metallizzato...quella che si vede nella testata del blog-NdR) con un Ciao nuovo, sa...non la uso più e (a quel tempo-NdR) col ciclomotore posso girare senza casco..."

Fava: "E cosa me ne faccio della sua Vespa?"

IO: "Ma...scusi, l'ho comprata qui solo qualche anno fa, è messa bene...l'ho pagata un milione e mezzo e non vale niente? In fondo compro un mezzo nuovo..."

Fava: "Guardi, da quando hanno messo l'uso obbligatorio del casco, non ne vendiamo più. Se la prendo in casa so già che rimarrebbe qui invenduta. Mi dispiace, non mi interessa."

IO: "Beh per avermi venduto lei il mezzo, dirmi che non ha nessun valore è proprio sconsolante!"

Fava: " L'unica cosa che posso fare è che lei me la lasci qui in conto vendita, ma non metta un prezzo troppo alto che sennò mi rimane qui del tempo e non ho tutto questo posto dove tenerla."

IO: "Ci penserò, arrivederci."

La Vespa poi la vendetti ad un privato per gli attuali 200 €, per cifre superiori non mi chiamava nessuno, nemmeno per contrattare.

Il concessionario Fava è fallito alcuni anni orsono.

Altra uscita in edicola


Diciamo però più di interesse specifico per gli smanettoni Vespistici nostalgici che altro!

Su "Motociclismo d'Epoca" di Maggio c'e' un articolo di 4 pagine che parla di Andrea Pinasco, noto produttore di kit di potenziamento per Vespa (ma non solo).

Come fans dei gruppi Pinasco, come non ricordare la rubrica di Andrea Pinasco che usciva mensilmente su "Motociclismo", citata peraltro nell'articolo di MCdE, praticamente compravo quella rivista solo per quella rubrica!

Non saranno stati i gruppi più potenti sul mercato, ma è l'unica marca di gruppi elaborati che non mi ha MAI dato i tipici problemi dei gruppi simili, ovvero prima o poi grippare o scaldare ignomignosamente...

Allo stato attuale due delle Vespe e a cui tengo di più, sono equipaggiate con tali kit, la Largo Ciospe con un canna cromata 121 cc. a 3 travasi e la Donata 200 con un Pinasco 215 sempre canna cromata con albero Mazzucchelli da 60 mm., con cilindrata quindi portata a 230 cc.

lunedì 21 aprile 2008

Tre video su You Tube su motore GS VS5

Ho creato tre brevi video per You Tube in cui vengono illustrate (sommariamente) le caratteristiche peculiari del motore GS rispetto alla base di provenienza che sono le 125-150 farobasso a tre marce.







Trovo questo sistema molto più efficace che non le solita classiche foto, quelli di YT hanno ideato una cosa davvero strepitosa, grazie anche a Flash di Macromedia e alla diffusione delle digitali con possibilità di riprese video con audio integrato.

Ciao FC

sabato 19 aprile 2008

Due uscite in edicola

Voglio segnalare che in due riviste del settore in uscita questo mese in edicola ci sono altrettanti articoli monografici dedicati a specifici modelli Vespa, e per la precisione:

Vespa Sprint su Legend Bike e Vespa Primavera-ET3 su Motostoriche.

Nulla da eccepire per l'articolo su Legend, dati e foto chiare, modello presentato coerente con l'originalità della Sprint.

Invece nell'articolo su Motostoriche ci sono parecchie stranezze e/o inesattezze, soprattutto sui colori...ma con la Vespa Primavera si sà già che è destino che ciò accada.

Innanzitutto si parte con uno scoop (?) in quanto viene dichiarato che dal 1967 al 1977 la Vespa Primavera veniva realizzata anche in colore azzurro metallizzato...devono averne vendute così poche che l'unica che è rimasta in circolazione è nelle pagine dell'articolo...un colore metallizzato blu scuro, simile al blu spazio del PX, anche se decisamente più chiaro.

Azzurre metallizzate le facevano sì (sia Primavera che ET3) ma attorno al 1980 e con colorazioni molto diverse, una molto simile al celeste metallizzato del PX di quegli anni e l'altro celeste decisamente più virato sul grigio cinereo della Sprint.

In fondo nell'articolo appare pure la copertina di una brochure dell'epoca in cui si vede chiaramente un Primavera celeste met simil PX, una ET3 vista da dietro di colore grigio cinereo met e un'altra ET3 di colore rosso aragosta, il famoso PIA 2/1...se si voleva ingenerare confusione...

Poi troviamo la foto di una ET3 Blue Jeans restaurata che della Blu Jeans ha solo la sella (originale), il colore tutto può essere meno che il blu tipico della prima serie delle ET3 ma piuttosto il classico blue marine di tantissime ET3 successive.

Riusciranno i nostri eroi a dare una risposta definitiva all'annoso problema delle colorazioni della Vespa più richiesta dal mercato? ;-)

Dulcis in fundo, per Motostoriche la Primavera cessa la produzione nel 1977, invece di (com'e' nella realtà) proseguire affiancata all'ET3 sino al 1983....

Ciao FC

Trentadue euro e cinquanta centesimi


E' la cifra che mi hanno chiesto a Modena per un pneumatico Michelin S83 3.50-10. Considerando che lo trovo tramite "i soliti giri" a 21 € (l'ultima volta-qualche mese fa-erano ancora 18), si tratta di un ricarico del 55% solamente. Naturalmente qualche giorno dopo sono andato a comprarlo a 21, visto che alla fine non c'era più l'urgenza di cambiarlo.

D'accordo, non saranno Michelin ma con 60 € compro un pneumatico nuovo per la mia auto, misura 175 65-14 che tiene comunque perfettamente la strada e dura molto di più dei 4000 Km medi che può percorrere una gomma da Vespa.

Una bella scusa il petrolio a 115 $ al barile, eh!?!?!

Ciao FC

Sono un Vespista grazie alla Lambretta

Quella di mio padre, comprata usata a rate nel 1961 da Gori di Firenze, noto preparatore di motori Lambretta che poi sarebbe diventato più famoso per la produzione di moto da regolarità col suo nome, motorizzate Sachs.

Me la ricordo ancora, parcheggiata sul marciapiede di fianco al portone di casa e mi ricordo di me quando ci montavo sopra parcheggiata invece di fianco alla porta di casa di mia nonna materna. Gialla panna, era una TV175 seconda serie. Mio padre l'ha usata anni per andare alle Poste dove lavorava e per farci il viaggio di nozze, all'Isola d'Elba.

Lui mi diceva sempre che il suo sogno sarebbe stato comprare la Vespa "GS" nuova, ma che anche allora costava davvero tanto e allora ripiegò sulla Lambretta usata.

Oggi sarebbe un bel pezzo da collezione, ma se l'e' portata via l'alluvione di Firenze del 1966.

Riposa in pace.

Ciao FC

Un appuntamento interessante


Il 10 Maggio prossimo apre il museo della Collezione Vespa di Mauro Pascoli, presso l'associazione culturale "La Bella in Mostra" al Centro Mir, Via Faentina 175/a. Ovviamente l'ingresso è gratuito.

Per informazioni telefonate direttamente a Mauro Pascoli: 0544/502078.

Ciao FC

Primo Post

Sono appena tornato dal garage, il motore della VS5 che sto restaurando sta venendo bene, ho rifatto l'anticipo alla bacchetta del '49 di Kav, messo una candela nuova e domani la riprovo...fuori il tempo passa dalla pioggia alla Luna in mezzo alle nuvole.

Nonostante i 7000 e più post scritti su vespaonline.com ero piuttosto restio ad affrontare la struttura tipica del blog, perchè aldilà dei post tecnici che sicuramente possono interessare la maggior parte dei lettori non puoi essere troppo superficiale o impersonale se parli delle tue idee e dei tuoi ricordi legati in qualche modo (o anche no) alla Vespa. E poi pensavo sempre se a qualcuno queste cose potevano interessare o no, ma in fondo basta che interessi a me.

Un proverbio indiano dice "Scrivi i tuoi ricordi prima che il vento se li porti via". Beh, basta che i servers di Google reggano a lungo! :)

Ciao FC