
Principalmente è un occasione di incontro tra tanti amici di tutta Italia con la stessa passione: la Vespa.
Detto questo però nello specifico ci differenziamo dai raduni classici perchè ci piace viverla nel modo più attivo possibile, percorrendo i km giornalieri (mai meno di 200, di solito) chi a ritmo molto turistico, chi invece (vedi foto) decisamente in modo più sportiveggiante.
Dimenticatevi cmq le gitarelle fuoriporta stile nonno Arduino o il Vespapapapa citato nel titolo...
Molti raiders prendono questo impegno molto sul serio. Vespe perfettamente a punto, con gomme, motori e accessori degni di una moto di cilindrata superiore. Per non parlare dell'abbigliamento, prevalentemente di tipo tecnico.
Ci sono delle eccezioni ovviamente, come i piedi nudi nei sandali del Baffo anche d'inverno magari guidando sui tornanti senza particolari problemi un PX a cui sta ballando la ruota posteriore o la pazzia di Shitman che sul passo dello Stelvio a quasi 2.700 metri ci arriva a torso nudo quando il sole è praticamente tramontato. Oppure come non citare Cicalone che da anni con calma e tranquillità si macina i suoi chilometri in fondo al gruppo con lo stesso PX celeste metallizzato sempre più scrostato, corredato di catenone antifurto di 5 Kg appoggiato sulla pedana? Che Vespisti saremmo sennò se prendiamo tutto troppo sul serio?
A nessuno comunque manca il coraggio di macinarsi tanti chilometri su due ruotine, in qualunque tipo di inclinazione rispetto al piano stradale, tempo, velocità.
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